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L’AVVENTURA DELLA FRECCIA AZZURRA
Nuova Produzione

Un viaggio in ombra per esseri umani e giocattoli

La vetrina del negozio della Befana è un posto scintillante, pieno di giocattoli bellissimi: tutti i bambini e le bambine della città vorrebbero averli in dono… ma non tutti possono permetterseli, così molti di loro, invece di chiederli, si limitano a contemplarli, con il naso incollato al vetro del negozio: perché sognare, in fondo, non costa ancora nulla. Vero?

Francesco è proprio uno di questi bambini: innamorato della Freccia Azzurra (il treno-giocattolo esposto in vetrina), si accontenta di guardarla da lontano mentre passa davanti al negozio tutte le volte che deve andare a scuola oppure al lavoro.

Ma chi ha detto che i giocattoli dietro a quel vetro non ricambino il suo sguardo triste? E, soprattutto, chi ha deciso che i giocattoli un cuore non ce l’hanno?

L’Avventura della Freccia Azzurra, fiaba dolce-amara ispirata al capolavoro di Gianni Rodari, racconta il viaggio eroico di un colorato gruppo di giocattoli coraggiosi che, invece di rimanere nella vetrina sicura, sceglie di seguire il cuore, fuggendo dal negozio e mettendosi in marcia per provare a cambiare le regole.

Lo spazio esterno, pericoloso e dominato solo dalla neve e dal vento, è lo specchio di un mondo ingiusto, pieno di individualismi e differenze sociali. Avventurandosi in questo luogo ostile, i giocattoli impareranno a dare valore alle cose che contano davvero: la solidarietà, l’amicizia e la speranza.

Inseguiti da una buffa coppia di vecchiette, che altri non sono se non l’algida Befana e la sua svampita serva Teresa, affronteranno ogni sorta di peripezia per trovare Francesco e regalarsi a lui.

Un’avventura notturna magica e appassionante, che vede l’umano e l’inanimato confrontarsi a tal punto da rendere sfumato il confine che li separa e che, anche per questo, viene resa in scena attraverso l’interazione di attori, sagome colorate e ombre.

Dall’opera di Gianni Rodari
drammaturgia e regia Cecilia Bartoli

sagome e figure Gabriele Genova
con Cecilia Bartoli e Federico Ghelarducci

luci e allestimento Giovanni Mancini, Simone Ferretti

produzione Teatrino dei Fondi