Sono trascorsi 76 anni dall’eccidio del padule che ha lasciato un segno indelebile nella vita e nella memoria dell’intera comunità di Fucecchio, Monsummano Terme, Larciano, Ponte Buggianese, Cerreto Guidi.
L’eccidio del Padule rappresenta una pagina nerissima della storia italiana e della provincia di Firenze e Pistoia in particolare.
Una barbarie inaudita compiuta dall’esercito nazista, ovvero da quello stesso esercito al fianco del quale il nostro paese era sceso in guerra per il dominio e per la supremazia della razza. Una pagina universale che può interessare qualsiasi uomo condanni la violenza e il Nazismo. Un ritratto di una guerra che non risparmia nessuno e coinvolge tutti.
NOTE DI REGIA
Oggi, tre quarti di secolo dopo l’Eccidio, crediamo sia ancora più importante rinnovare l’impegno nel conservare e diffondere la memoria di quei tragici fatti del passato. Memoria che certamente può essere, per giovani e meno giovani, un prezioso strumento nel tentativo di interpretare e soppesare quello che sta accadendo nel nostro presente.
In una scena completamente bianca, composta di elementi geometrici, tre figure si muovono in una dimensione astratta, assolutamente decontestualizzata, in cui il riverbero della luce contrasta l’orrore evocato da quei truci accadimenti. È il non luogo dell’innocenza spezzata, quella delle decine di bambini, anche neonati e dei ragazzi, è il non luogo degli amori mai consumati, dei domani che non giungeranno per nessuno, né per le vittime, né per i sopravvissuti.”
Enrico Falaschi
L’ECCIDIO
di Riccardo Cardellicchio
adattamento teatrale di Andrea Mancini
con Alberto Ierardi, Marta Paganelli e Giorgio Vierda
regia Enrico Falaschi
disegno dal vivo Alessio Trillini
scenografie Angelo Italiano, Marco Sacchetti
luci Nicolas Baggi
costumi Chiara Fontanella
una produzione Teatrino dei Fondi, con il sostegno di Regione Toscana, Mibac, Città Metropolitana di Firenze, Comune di Fucecchio, con il supporto di Fondazione CR Firenze, UnicoopFirenze
L’Eccidio – scheda di presentazione